SIGILLI FALSIFICATI PER MASCHERARE FURTI DI INTERI CARICHI DI MERCE NELLE SPEDIZIONI MARITTIME.
Probabilmente avete già sentito parlare dello sviluppo tecnologico denominato Stampa 3D. Degli oggetti tridimensionali vengono costruiti a strati con apparecchi a prezzi relativamente vantaggiosi. La fabbricazione, assistita dal computer, avviene partendo da uno o più materiali liquidi o solidi. Tali materiali specifici sono resine artificiali, materie plastiche, polveri ceramiche e metalli. Questa nuova tecnologia offre ulteriori possibilità nel campo della fabbricazione di prodotti. Purtroppo però non sono solo i fabbricanti seri e onesti che approfittano della procedura di stampa 3D. I vantaggi di questa tecnica sono già stati scoperti dalla criminalità organizzata.
Una ditta membro dell’Associazione Spedlogswiss ed il suo cliente sono rimasti vittima di una falsificazione e hanno gentilmente messo a disposizione le immagini qui riportate per sensibilizzare altri spedizionieri e importatori.
Un invio di prodotti farmaceutici è stato caricato nel contenitore da parte del trasportatore (“shipper’s load & seal“). Il contenitore fu munito di un sigillo di sicurezza intatto e di un sigillo della compagnia di navigazione. All’arrivo del contenitore presso il cliente finale vennero tolti i sigilli e aperto il contenitore. Una sorpresa spaventosa: la maggior parte della merce caricata nel contenitore era stata rubata. I sigilli originali erano infatti stati rimossi da qualche parte, durante il trasporto, la merce era stata rubata e il contenitore nuovamente munito di sigilli nuovi, ma falsi. Dagli accertamenti effettuati in seguito è emerso che i sigilli, falsificati in modo impeccabile, erano stati riprodotti con stampante 3D. Un’operazione che dura meno di dieci minuti!