In un periodo di pandemia, in una Nazione e in un mondo in pieno lockdown e ad una distanza di oltre 600 miglia, il Gruppo Franzosini riesce ad aprire nuove sedi: già questo è un grande successo.

Le sfide si vincono in salita e i migliori emergono proprio nei momenti di maggiori difficoltà. Di questo concetto il “Pirata” Marco Pantani, uno tra i più forti ciclisti “scalatori puri” di ogni tempo, ne aveva fatto il suo motto e la sua caratteristica distintiva. Questo principio vale nello sport, ma anche nella vita e nel lavoro.

Esattamente due anni fa, all’improvviso, ci siamo ritrovati travolti da una pandemia di livello mondiale che ha stravolto tutte le nostre abitudini, ha modificato profondamente le nostre convinzioni e le regole delle nostre vite private e lavorative; uno tsunami che ha spezzato vite umane, ha bloccato il mondo del lavoro ed ha congelato ogni iniziativa o slancio imprendito-riale. Il COVID-19 ci ha attaccati duramente e la conseguente crisi economica che ne è derivata si è fatta sempre più opprimente per gli impren-ditori: la strada si è fatta erta, in salita, dura, ripidissima… qualcuno ha stretto la cinghia, altri hanno alzato bandiera bianca, ma qualcuno ha preso fiato e coraggio ed ha deciso di iniziare un nuovo progetto imprenditoriale, una nuova avventura sfidando il virus, la paura e tutte le difficoltà di un periodo così complicato.

Partendo dalla Brexit e dalla conseguente nascita di una nuova realtà doganale, quella inglese, a tratti simile all’unicità della Svizzera, è nata l’idea del Sig. Marco Tepoorten, titolare e CEO della SA Luciano Franzosini di aprire un ufficio doganale oltre la Manica. Poi, dalla sua storica amicizia con il Sig. Alessandro Butti, CEO della Butti Dino & C. Sas ed anch’esso socio della neo-nata società inglese, è nata la volontà pratica di affrontare insieme questa sfida quasi impossibile: aprire un ufficio doganale a Dover senza badare al periodo drammatico che stavamo affrontando, quindi in piena pandemia e nel primo periodo post-Brexit. Inizialmente sembrava un’impresa impossibile, una follia, ma poi ci si mettono la determinazio-ne, il senso pratico e le capacità imprenditoriali ed anche il progetto più difficile viene schema-tizzato in modo tale da poter essere intrapreso e finalmente realizzato: nasce così la Franzosini & Butti LTD.

Insomma, in piena emergenza sanitaria e con tutte le restrizioni imposte ai cittadini, si sono dovute affrontare innumerevoli difficoltà pratiche, senza la possibilità di effettuare ovviamente degli spostamenti fisici: dalla ricerca degli spazi per i nuovi uffici, alla selezione del personale (effettuata tramite le moderne piattaforme di ”meeting”), alla richiesta e l’ottenimento delle necessarie licenze da parte della dogana britan-nica, alla ricerca e selezione del giusto software per la bollettazione, ecc..

Inoltre, a rendere l’impresa ancora più complicata giocava il fatto che per la nuova realtà doganale inglese non esistevano dei precedenti storici, in quanto era la prima volta che si doveva affrontare l’apertura di un ufficio in un Paese che si stava staccando dall’Unione Doganale Europea, ovvero il caso di una Nazione che usciva dall’UE per rendersi indipendente a livello doganale. Dal punto di vista normati-vo doganale è stato fatto il percorso inverso a quello che normalmente accade con le nuove annessioni di Stati all’UE e non esistevano delle linee guida da seguire; quindi, si è dovuta tracciare una strada che mai fino a quel momento era stata intrapresa. Aggiungiamo che il tutto è stato realizzato senza beneficiare di alcun sussidio o sostegno statale né in Svizzera né in Gran Bretagna.

Da sottolineare che appena prima dell’apertura di Dover, con la stessa determinazione e slancio, affrontando le medesime difficoltà e restrizioni, si apriva un nuovo ufficio doganale anche nel Principato di Monaco, risultando così Franzosini la prima ditta ad aver ricevuto l’autorizzazione di operatore doganale direttamente dalla dogana di Monaco. Tale apertura si è potuta realizzare con il supporto in loco del Sig. Christian Tepoorten, attuale Direttore del nuovo ufficio monegasco e socio della società inglese, che si è occupato personalmente di tutte le questioni pratiche ed in collaborazione con la casa madre Franzosini Group, ha impostato il nuovo ufficio basandolo sui principi di efficienza, competenza e celerità che contraddistinguono i servizi offerti dal gruppo.

I dettagli tecnici delle aperture di questi uffici sono ormai un corollario ai ricordi di due atti-vità perfettamente funzionanti e ben instradate alla funzione per cui sono state create: offrire ai clienti del gruppo Franzosini la più vasta gamma di servizi doganali, di spedizione e logistici in Svizzera, in Europa e nel mondo.

La sfida era tutta in salita, ma è stata vinta: in pochi mesi i nuovi uffici sono stati inaugurati e sono stati resi operativi. Il messaggio che ne cogliamo è il migliore che potessimo ricevere in un momento come questo, poiché sappiamo che ci sono ancora persone che, nonostante tutto, han-no ancora voglia di andare avanti, di rischiare e che non sono disposte ad arrendersi, mai.

Franzosini & Butti Ltd Dover